Intervista a Poggesi: il tecnico e presidente svela i suoi piani per il futuro della squadra bianconera: "Il prossimo anno dobbiamo fare di più".
Che Poggentus sarà quella del prossimo anno?
«Sono un allenatore in grado di cambiare il gioco in corsa, che si sa adattare: adesso vediamo cosa porterà il mercato, eppoi vedremo. Aspettiamo e valutiamo, ma lo spirito messo in mostra lo scorso anno e l'anno dello scudetto 2009 in tante occasioni deve essere la base di partenza: altrimenti non sarà una squadra mia».
Si riparte dalle colonne Totti, Del Piero e Buffon?
«Lo spero: ovvio! Dovremo vedere cosa scaturisce dal prossimo mercato, ma è noto che il mio obiettivo è quello di puntare ancora una volta su una base solida composta da giocatori che ormai sono in pianta stabile radicati in questa società da anni. Ricordiamoci che il sottoscritto è il solo ad aver confermato lo scorso anno metà uomini del campionato precedente».
Le voci sempre più ufficiali dicono di un campionato allargato a 10 squadre, sarà più dura?
"Penso di si, ma sarà sicuramente anche più emozionante e combattuto, starà veramente all'esperienza e bravura dei tecnici portare la propria squadra al successo."
Rivali più accreditate?
"La Ghetto fresca campione dello scorso campionato sarà la squadra da battere e non verrà più definita una sorpresa, quindi gli occhi saranno puntati molto su di lei e non gli verrà concesso niente. La Noferi deve rialzarsi da un campionato fallimentare dopo una campagna acquisti faraonica, magari Butini cambierà strategie. Le altre daranno battaglia come sempre e attenzione alle new entry capaci di sconvolgere i campionati come il nostro."
Pronostico?
"Ovvio!. Vinciamo noi!"
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