Aspettando buio

Ennesima avventura per l'imbattibile (come no...) presidente Butangas, che ieri sera, fra mille peripezie, è uscito indenne da un movimentatissimo apericena. Eppure, la sorte pareva aver voltato le spalle al nostro eroe già dal tardo pomeriggio: un violento acquazzone, infatti, si era abbattuto sulle cittadine limitrofe, vanificando così ogni possibilità di pellegrinaggio verso la città santa di Arezzo. A farne le spese alcuni valorosi compagni di viaggio, fra cui Marco il Calvo Cordelli, l'intrepido Langella, figlio dell'affascinante sirena Partenope, e la provetta armaiola Rinaldi, capace, grazie al poderoso martello (a forma di Toyota Yaris) donatole dal dio Efesto, di cesellare splendidamente le fiancate altrui. Ancora in lacrime per la dipartita dei suoi amici, il buon Butangas si è recato all'Even, nella speranza di dimenticare l'accaduto con una bella scorpacciata, possibilmente gratuita. Dopo essersi rifocillato, l'eroico Butangas si è intrattenuto con alcuni conoscenti. Senza dimenticarsi di tessere le lodi dei compagni caduti in battaglia nel vano tentativo di raggiungere Arezzo, il presidente, dando prova a tutti della sua sconfinata generosità, ha ceduto la propria bevuta al cantiniere di Corte, l'anziano Conte Pennini. Ma l'eccentrico Pennini, anziché ringraziare Butangas del nobile gesto, ha attentato alla vita di madamigella Alfieri (quella che si muove solo in diagonale, per intenderci) lanciandole addosso un posacenere pieno: solo il fato ha impedito che si consumasse un'altra, ennesima, tragedia. Ad allentare la tensione ci ha pensato la première danseuse Staderini (la giostra più ambita dei perdoni, per capirsi), la quale, senza alcun apparente motivo, ha cominciato a ridere sguaiatamente. Assolutamente devastante, invece, è stato il successivo incontro con la transalpina Peruzzi: la fanciulla è apparsa in condizioni pietose, ancora provata dall'atroce sconfitta subita per mano di un avversario, ahimé, più coriaceo di lei (la Bilancia). Sconvolto dall'infausta visione, il buon Butangas ha tentato allora di risollevare il morale dell'atterrita Martina accennando all'argomento "scaccia" per eccellenza, ovvero il fantacalcio: a rincarare la dose ci hanno pensato l'astuto Polloni e le sue epiche imprese a Dungeons & Dragons, prontamente ribattezzato "secondo argomento scaccia per eccellenza" dai presenti. Sul finire della serata, il claudicante Poggesi ha asserito che presto si recherà in Africa con un unico fine in mente: perdere almeno dieci chili e riacquisire, così, il tanto agognato peso forma. Frastornato dalle abominevoli farneticazioni udite, il saggio Butangas si è congedato con i commensali e se ne è tornato mestamente alla propria dimora, aspettando il gol di Barreto che, esattamente come il Godot di beckettiana memoria, non è mai arrivato.